Tuber magnatum pico, volgarmente noto come Tartufo bianco pregiato o Trifola.
Il tartufo bianco pregiato è considerato il più importante fra le qualità dei tartufi poiché riveste un’importanza commerciale rilevante.
Si tratta di un fungo simbionte, ipogeo, che cresce a profondità variabili, da pochi centimetri fino a oltre il metro in terreni argillosi, spesso lungo corsi d’acqua e a volte nei letti di fiumi sabbiosi; cresce dove sono presenti piante di cerro, rovere, roverella, pioppo, acero, carpino, salice, tiglio e a volte pino.
Ha un aspetto globoso, con numerose depressoni sulla parete esterna (peridio) che lo rendono irregolare. La superficie esterna è liscia ed un po’ vellutata. Il colore varia dal crema all’ocra pallido. La parte interna (la gleba) si presenta bianca e giallo-grigiastra con piccolissime venature bianche, a volte sfumate di rosso-rosa. Il suo profumo lo rende unico perché piacevolmente aromatico.
Fra le zone più importanti d’Italia per la raccolta di questa qualità ci sono proprio le Crete senesi, a due passi dalla nostra attività.
La raccolta del tartufo bianco avviene solitamente da ottobre a dicembre.